Sono una di meno

Giugno 14, 2019



Caro zio,
ti scrivo queste parole per dirti che non mi dimentico di te, alla fine come potrei visto che mi hai rovinato la vita.
Zio, anche se non di sangue, ti consideravo tale. Ti ho sempre chiamato così.
Ancora mi ricordo cosa mi hai fatto.
Ero piccola, avevo a malapena sei anni, ricordi?
Io sì. Nonostante fossi piccola, mi ricordo ogni cosa.. Passano anni, ma certi ricordi sono lì, puoi dimenticarli per un po’, puoi dire che non sono reali ma all’improvviso ritornano, come sogni. Ma non sono sogni, sono incubi.
Il mio grandissimo incubo sei tu.
Tu che per farmi guardare i cartoni dovevi toccarmi.
Volevo semplicemente guardare la TV.
Perché dovevi toccarmi giù?
Ti eccitavo già a sei anni?

Avevo una gonna blu, mi sentivo tanto carina, ma perché hai voluto rovinarmi?
Avevo soltanto sei anni… Credevi che mi sarei dimenticata?
Da quel giorno mi hai cambiato.
Da quel giorno mi hai rovinato ogni cosa.

Ho la calamita sai?
Attiro persone come te, persone che non pensano che sei una ragazza, ma semplicemente un oggetto, una così, di cui poter fare ciò che vuoi.

È così difficile essere DONNA?

Passano gli anni, ma solo a ripensarci mi manca il respiro, mi faccio schifo, ogni cosa di me mi fa schifo.
Dovrei dirlo e urlarlo a tutti.

Ma non mi crederanno mai, tu sei furbo, io ero una bambina.

Sono persa.
Sono una di meno.



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