The Marvellous Mrs Maisel

by / Febbraio 20, 2020



New York, anni ‘50.

Miriam (Midge) Maisel (Rachel Brosnahan) è una ricca donna dell’Upper West Side che vive in funzione del marito. Joel Maisel (Michael Zegen), che lavora nell’azienda dello zio, in realtà vuole diventare un comico. Midge lo adora, lo idolatra e fa sì che tutto sia perfetto per lui, consigliandogli anche qualche battuta da dire sul palco. Tuttavia, basta una piccolo inciampo di Midge, un piccolo errore, che tutto il suo edulcorato mondo da mogliettina perfetta crolla. Joel, infatti, incolperà Midge del suo fallimento in quanto comico, le confesserà di essere innamorato di un’altra donna e lascerà la casa

È questo il momento clou di tutta la vicenda. Da qui non si torna più indietro, perché Midge intraprenderà il suo percorso individuale e personale di liberazione e di emancipazione dalla figura maschile.

Disperata dalla rottura, la nostra protagonista si ubriacherà e salirà sul palco, improvvisando una gloriosa e sensazionale stand up comedy. Susie Mayerson (Alex Borstein) la noterà e si proporrà di essere la sua agente, promettendo di farla diventare una comica di successo.

The Marvellous Mrs Maisel è un piccolo capolavoro. Basta l’episodio pilota della prima stagione a farci comprendere quanto sia radicalmente controcorrente e contronarrante

Midge intraprende un percorso individuale di conoscenza del sé. Tutto quello che aveva fatto prima della separazione, era in funzione delle attenzioni di Joel. L’essere donna voleva dire muoversi nell’ombra, continuamente, affinché il suo uomo potesse splendere. Tuttavia, nel momento in cui Midge prende consapevolezza che lei può vivere di luce prodotta e non riflessa, prende in mano la sua vita, andando contro a pregiudizi, giudizi e aspettative. Da casalinga e moglie perfetta, diventa una donna in cerca di sé stessa e di un suo posto nel mondo. Decide di fare la comica, perché ciò che la rende felice e ciò che ama è stare sul palcoscenico e far ridere le persone.

Essere una comica non è affatto facile: è un mondo maschile e maschilista. Le battute violente sulle donne sono all’ordine del giorno. Emblematico è l’episodio in cui, durante una Stand Up Comedy, l’organizzatore continuerà a rimandare lo spettacolo di Midge a favore dei comici presenti. Midge riuscirà ad esibirsi solo a fine serata, ubriaca, esausta e a fare un’invettiva contro i comici presenti.

Niente è facile per lei, ma neanche per Susie Mayerson, la sua agente. Continuamente scambiata per un ragazzino, dovrà sgomitare per farsi dare credibilità e autorevolezza. Continuamente trattata male, svalutata e canzonata, Susie è il personaggio che mai si arrenderà: ad ogni sopruso e ad ogni ingiustizia, risponderà sempre con un’azione. Susie è colei che traina l’azione, colei che porta avanti lo spettacolo, è colei che non si lascia scoraggiare. È una donna che è consapevole della sua forza e del suo valore e fa di tutto per agirla.

Midge e Susie sono le due facce della stessa medaglia: entrambe risolute e ambiziose, entrambe decise e forti, non possono vivere l’una senza l’altra. Hanno bisogno di scambiarsi dolcezza e durezza per poter sopravvivere. Soprattutto Midge ha bisogno della sua agente: Susie è la persona che continuamente ricorda a Midge di quanto talento disponga.

È un mondo difficile per entrambe. È difficile sopravvivere quando vi sono forze esterne che spingono queste giovani donne all’interno delle mura domestiche o nell’ombra dell’anonimato. Ma Midge sorridendo e Susie stringendo i pugni ripartono sempre alla carica e non si fermano.

The Marvellous Mrs Maisel è una serie tv comica, divertente, ma anche sottilmente critica e sarcastica. Mette in discussione i ruoli di genere e la loro definizione in compartimenti stagni, per renderli più fluidi e dai margini più sfocati.

E viene voglia di salire sul palco, raccontare di sé, prendendosi poco sul serio e riflettendo su quanta potenza può avere la nostra voce, di quanta luce può avere la nostra persona.

Viene voglia di prendere in mano un microfono e di acquisire potere attraverso il suono della nostra parola.
Ilaria Nassa
N.B. In questa piccola recensione, mi sono voluta soffermare sui due personaggi principali e sulla loro relazione: Midge e Susie. La serie è ricca di temi e di spunti e analizzarla in toto sarebbe stato troppo riduttivo. Ci sono anche personaggi maschili positivi: il padre di Midge e Joel sono in continuo mutamento, mostrano profondità, sensibilità, luci e ombre. Niente è lasciato al caso in questa serie e tutto si incastra in un continuum evolutivo e trasformativo.


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