Please Like Me
by Ilaria Nassa / Marzo 18, 2020
Il perno attorno al quale ruotano tutte le vicende è Josh, che con ironia e sarcasmo riesce ad affrontare ogni situazione negativa e drammatica, ma vi sono anche i personaggi principali che spiccano per la loro rotondità e profondità. Infatti, gravitano attorno a Josh e sembra che siano lì apposta per infastidirlo.
Abbiamo Tom (Thomas Ward), migliore amico e coinquilino di Josh, che è il classico ragazzo di vent’anni scansafatiche, che preferisce che siano gli altri a decidere per lui pur di non prendersi la responsabilità delle proprie scelte.
Claire, ex ragazza di Josh, rimarrà vicino al nostro protagonista e cercherà di mettersi tra Tom e la sua ragazza, Niamh (Nikita Leigh-Pritchard), poiché Tom non ha il coraggio di lasciarla.
Rose (Debra Lowrance), madre di Josh, depressa, prova più volte a suicidarsi in seguito al divorzio dal marito. E ogni volta, chiamerà Josh per farsi aiutare, magari punzecchiandolo e facendo battute e osservazioni pungenti e fastidiose.
Alan (David Roberts), padre di Josh, vive con la giovane Mae (Renee Lim), conosciuta durante un volo in aereo. L’uomo spesso sottolinea quanto Josh sia incapace di fare la persona adulta, ma allo stesso tempo cercherà sempre di sostituirsi al figlio per le decisioni importanti.
Poi c’è anche zia Peg (Judi Farr), donna tradizionalista e d’altri tempi, che cerca di cambiare l’orientamento sessuale del nipote portandolo in chiesa.
Infine, abbiamo Geoffrey (Wade Briggs), ragazzo bellissimo e affascinante, che intreccerà una relazione con non pochi problemi con il nostro esilarante protagonista.
Perché il dolore e la vita che ci scorre davanti agli occhi è reale: non c’è nessuna cornicetta, nessuna scena edulcorata, nessuna pillola zuccherata per essere mandata giù meglio. Josh Thomas ha creato una serie in cui ci sbatte in faccia la realtà così com’è, nuda e cruda.
Il mondo omosessuale ci appare per quello che è, quello che viviamo davvero. La depressione ci viene mostrata in tutta la sua drammaticità e in tutta la sua potenza, tratteggiando l’ansia di diventare adulti in toni lucidi e realistici.
Però Josh ci dà la soluzione a tutti i drammi della vita: l’unico modo per reagire al dolore, l’unico modo per non perdere se stessi e per non farsi scoraggiare, è farsi una risata e sdrammatizzare. In qualche modo, ridere è la medicina che ci allontana dalla tristezza e che ci fa vedere i problemi più piccoli di quello che sono, e quindi più superabili.
Please Like Me è una mini serie squisita che parla della contraddizione della vita, ma anche di come sia bello vivere assieme alle persone che ci piacciono.
E infine, adorerete la sigla. Vedere per credere.