I film horror possono essere contronarranti?

by / Ottobre 31, 2020



Questa sarà la notte di Halloween.⁣⁣

Dato che il periodo è già spaventoso e la realtà che ci circonda sembra uscita direttamente da un libro di Stephen King, abbiamo pensato di proporvi una lista di film horror contronarranti che, oltre a farvi riflettere sulle rappresentazioni delle minoranze, possano farvi venire i brividi… e non per i motivi sbagliati. ⁣⁣

GET OUT (2017)

Chris Washington è un giovane fotografo afroamericano. È pronto per conoscere i genitori della sua fidanzata Rose e decide di trascorrere il weekend nella loro casa. Durante un ritrovo di famiglia, Chris noterà qualcosa di strano: è l’unica persona nera a non fare parte della servitù.

Questo film è l’alternativa contemporanea alla blaxploitation. Diretto dal regista afroamericano Jordan Peele, è una critica dissacrante, satirica e inquietante della società americana, del razzismo, della violenza della polizia statunitense e della falsa inclusione delle persone afroamericane. Alla fine del film non saprete se a spaventarvi di più siano state le scene del film o il parallelismo tra realtà e finzione.

Il terrore del Silenzio (2016)

Maddie Young fa la scrittrice e, come è tipico della sua professione, si rifugia nella sua casa in campagna per trovare l’ispirazione per scrivere. La donna è sorda e la sua vita verrà messa in pericolo quando a casa sua farà irruzione un pericoloso sconosciuto armato.

Cosa succede se una scrittrice sorda subisce un’aggressione da parte di un maniaco omicida mentre è impegnata a lavorare in una casa isolata da tutto? Potete scoprirlo cercando su Netflix questo film che vi darà non solo i brividi, ma una diversa prospettiva sulla disabilità sensoriale.

Byzantium (2012)

Due donne dimorano al Byzantium. Clara è una sex worker che lavora per mantenere se stessa e Eleanor, sua figlia adolescente. La vita trascorre tra molte difficoltà, finché la ragazza non si innamora di un coetaneo al quale rivela il segreto che lega lei e la madre. Infatti, da quanti anni Eleanor è un’adolescente?

Questa non è solo una storia di vampire, è una storia sulle donne che vivono di nascosto, ai margini della società, in solitudine, con fatica. È una storia di sorellanza, di emarginazione, di sopravvivenza, ma soprattutto di tante forme d’amore.

Lasciami Entrare (2008)

A Blackberg avvengono violentissimi omicidi. In questo sobborgo svedese vive Oskar, un ragazzino timido che viene bullizzato violentemente dai compagni di scuola. Isolato e senza amici, la sua vita cambia quando Eli si trasferirà nell’appartamento accanto a quella della sua famiglia.Tra loro si instaurerà un rapporto profondissimo fino a quando non scoprirà che la sua amica non è quello che sembra.

Un’altra storia che parla di vampirismo ma che ha come protagonista un* bambin*. Questo film, ancora prima l’omonimo romanzo di Lindqvist, indaga la questione del genere attraverso questa creatura del folklore. Non solo, riesce ad affrontare temi ben più forti come la pedofilia, la violenza e il bullismo.

CABAL (1990)

Midian è una città misteriosa e leggendaria popolata da Mostri. Un rifugio sicuro per una persona che ha scoperto di aver commesso un omicidio senza ricordarsi di averlo fatto. Boone, il protagonista di questa storia, si metterà alla ricerca di questo luogo misterioso e capirà che i veri mostri, molto spesso, sono umani.

In questa lista non poteva mancare Clive Barker. Autore e regista (e non solo), è una delle voci più forti della comunità LGBTQI+. Nel mondo dell’horror, i suoi film sono una metafora e una celebrazione costante dell’immaginario e delle tematiche queer. Infatti, Cabal è una metafora del coming out, del ritrovamento e della celebrazione del proprio sé, anche se considerato mostruoso dall’intera società.

Avete già visto alcuni di questi film?
Quale vorreste vedere?

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