Eroiche. Storie di donne rivoluzionarie
by Ilaria Nassa / Marzo 5, 2020
“Una notte fui quasi sul punto di arrendermi.”, così inizia Eroiche di Inna Shevchenko, militante femminista a capo del gruppo Femen. Giornalista, sequestrata e minacciata dal KGB bielorusso nel 2010, ha ottenuto asilo politico in Francia, dove ancora oggi vive.
Eppure Shevchenko non si è mai arresa e attraverso questo libro racconta delle sue eroine, delle donne che l’hanno ispirata a diventare la combattente che è adesso.
È nata in Ucraina, un paese che non le permetteva di attingere a modelli femminili apparentemente forti, dove una donna poteva essere moglie e madre oppure una prostituta, niente di più.
Durante la scuola elementare, quando gli insegnanti chiedevano agli alunni quale eroe volessero essere, Inna sentiva che qualcosa non andava. Perché non c’erano eroine alle quali fare riferimento? Perché gli eroi potevano essere solo maschi? Un pomeriggio avvenne la rivelazione: scoprì di nascosto Sailor Moon, anime che le veniva vietato di guardare dagli adulti. La giornalista rivela in questa pagine che guardare le avventure di queste eroine, tutte diverse tra di loro, l’ha ispirata a non arrendersi mai e a diventare la guerriera che è adesso.
Le donne non sono meno capaci degli uomini, ma per loro è più difficile raggiungere i propri obiettivi e i propri sogni a causa dei pregiudizi e degli stereotipi di genere. Tuttavia, donne eroiche, intelligenti, caparbie esistono: così ci racconta delle Amazzoni; di Maria Bochkareva, contadina semianalfabeta russa che durante la Prima Guerra Mondiale riesce ad arruolarsi, a partire per il fronte e a costituire il primo esercito femminile; di Emmeline Pankhurst, suffragetta inglese; di Valentina Tereškova, prima donna a essere andata nello spazio; di Katherine Switzer, prima donna ad aver portato a termine una maratona; di Malala Yousafzai, che ha rivendicato il diritto all’istruzione per le donne in Pakistan; di Lesja Ukrainka, intellettuale femminista; di Aliaa Elmahdy, fermata e molestata dalla polizia araba per aver baciato il proprio fidanzato in pubblico, alla quale ha risposto postando sul proprio blog una foto a seno scoperto, e così via.
Ne vengono elencate molte, famosissime e meno famose, ma coraggiose, determinate, eroiche.
Questo libro ricalca il processo dell’autocoscienza femminista. È il racconto di un percorso intimo che dal personale sfocia nel politico. Entrare a far parte delle Femen, combattere nuda come un’Amazzone coraggiosa, non perdere il coraggio e la forza neanche davanti alle torture, fa di questa giovane ragazza una vera e propria combattente. Fare politica e manifestare, rendersi visibili e temerarie è necessario per capovolgere il mondo e lo status quo.
Inna Shevchenko, tuttavia, ci tiene a sottolineare che ogni donna è eroica, tutte noi e tutte coloro che ci circondano lo siamo e lo possiamo essere. Le nostre mamme e le nostre nonne, che non si sono arrese davanti a nulla, che hanno sopportato ingiurie e dolori, pur di farci felici. Le nostre amiche. Le nostre insegnanti. Le donne che amiamo. Le donne che vediamo attraverso i media.
Chiunque di noi sta combattendo una propria battaglia e per questo, ci dice Inna Shevchenko, ognuna di noi è eroica.