Carole & Tuesday: l’anime contronarrante che stavamo aspettando
by Ilaria Nassa / Novembre 1, 2019
Carol & Tuesday nasce come manga e diviene serie televisiva anime in 24 episodi nel 2019 prima per Fuji Television e poi per Netflix. Siamo nell’anno 0049. Carole e Tuesday sono due adolescenti che sognano di fare le cantanti su Marte, dove la popolazione mondiale si è spostata. |
Carole, invece, è un’orfana nativa della Terra che si è trasferita su Marte in cerca di fortuna, dove svolge lavori saltuari e suona abusivamente la tastiera la sera su un ponte.
L’incontro tra le due sarà casuale, ma ricco di emozione. Decideranno in seguito di fondare un duo e di cercare di diventare famose attraverso la loro musica, in un mondo in cui ormai è tutto creato dalle IA, le Intelligenze Artificiali.
Anche se per il momento sono visibili solo i primi 12 episodi della serie, è importante parlarne, perché presenta degli elementi contronarranti.
Innanzitutto, una delle protagoniste, Carole, ha la pelle scura. Ormai dovrebbe essere un elemento irrilevante per come le nostre società siano diventate sempre più interculturali. Tuttavia, poiché a livello mediatico vi è sempre una sottorappresentazione delle persone nere, è bene sottolinearlo positivamente. Soprattutto è qualcosa di assolutamente nuovo in un anime giapponese, in cui la pelle bianca e pallida è prerogativa dei protagonisti e canone di bellezza per eccellenza.
Inoltre, il tema dell’immigrazione e quindi dello spostamento di una parte della popolazione in cerca di fortuna, è affrontato nel modo più naturale possibile: Carole non è una minaccia per Marte, perché tutti i suoi abitanti si sono trasferiti su questo pianeta per costruire una nuova civiltà, possibilmente migliore di quella presente (o estinta?) sul pianeta Terra.
Tuesday verrà corteggiata moltissimo da una ragazza. Perfino tra Tuesday stessa e Carole vi è una sorta di intimità che fa pensare a molto più dell’amicizia.
E ancora Dahlia, agente e madre dell’antieroina Angela, è una donna trans.
Infine, le Mermaid Sisters sono un gruppo di cantanti uomini che indossano soffici abiti da bambola.
Quindi, se avete voglia di guardare una serie contronarrante, ve la consigliamo vivamente.